L’importanza del drone come strumento di supporto alla professione… anche detto “un drone per amico”
Autore: Giorgia Menardi – Project Architect
Con la ripresa dell’edilizia in questa situazione post pandemica (e per chi si occupa di bonus edilizi oserei dire quasi più post apocalittica!) l’idea di poter ampliare gli strumenti a servizio della nostra professione si è fatta sempre più chiara e limpida.
Pensare di posizionare un collega imbracato sul punto più alto di una gru di cantiere con macchina fotografica alla mano, per un semplice controllo sullo stato di avanzamento di un grande o piccolo cantiere, però non ci sembrava proprio un lampo di genio.
Fortunatamente in nostro aiuto è arrivo il piccolo DJI Mini 2, meno di 249 g di peso che sta sul palmo delle mani più piccole, nelle borse più incasinate e nelle idee più folli. Stabilizzatore a tre assi, sensore da 12MP effettivi, video a 4K, resistenza al vento e trentun minuti di autonomia sono solo alcune delle caratteristiche che ci hanno fatto innamorare di lui a prima vista e ci hanno fatto scegliere il nuovo alleato di 3ndy Studio.
E poi, come potevamo non fare un piccolo gioco di parole e chiamarlo Maverick?
Sostanzialmente, ci ha dato la possibilità di sperimentare una prospettiva nuova ed inedita aprendoci totalmente ad un mondo nuovo rispetto alla verifica precisa della forma e delle dimensioni del tetto che ci aspettavamo inizialmente: ortofoto con un livello di dettaglio a nostra discrezione, studio del sito di intervento pre, durante e post esecuzione dei lavori, viste studiate ad hoc per foto inserimenti da presentare ai clienti e tanto libero sfogo alla fantasia!
Nel concreto di questi tempi con tanti cantieri attivi e da tenere monitorati il nostro drone ci è di supporto in tutte le verifiche sullo stato di installazione dei pannelli fotovoltaici in copertura, con un livello di dettaglio tale da permetterci di rilevare problemi al singolo modulo ed intervenire tempestivamente, riducendo così i tempi e gli uomini utilizzati.
